sabato 6 settembre 2014

FESTIVAL FILOSOFIA MODENA 12-14 SETTEMBRE 2014

Per tutti gli interessati ricordiamo che il 12 13 e 14 settembre Modena Carpi e Sassuolo celebrano la Filosofia diffondendo a tutti  le lezioni più belle, autorevoli e significative di insigni filosofi e professori di fama internazionale, fil rouge la Gloria anche nel senso attuale di celebrità.

http://www.festivalfilosofia.it/2014/?mod=programma_filosofico

Moltissimi gli interventi fondamentali, a ricordo di un percorso vorrei segnalare la lezione dei Classici:
domenica 14



ore 10.00
Fenomenologia dello spirito
di Georg Wilhelm Friedrich Hegel


Qui l'intervista alla Esimia Direttrice Prof.ssa Michelina Borsari del Consorzio che organizza il Festival a introdurci, a guida, nella città filosofica.

www.youtube.com/watch?v=GGKlcY6B8d0

 /www.youtube.com/watch?v=YCSxvHauaKA

Tutti coloro che volessero maggiori info,  sono invitati a contattarmi: federicarisigo@alice.it


lunedì 17 marzo 2014

Max Weber

MAX WEBER
( 1861-1920)
filosofo, economista, fondatore della moderna sociologia, docente in varie università tedesche.

Presentiamo alcuni aspetti del pensiero dell'autore attraverso gli esercizi svolti dalle studentesse e dagli studenti della classe 5bsociale. Ringraziandoli per la collaborazione e le riflessioni.

Esercizio n.1 p. 445 de "La comunicazione filosofica" Vol. 3A, Domenico Massaro, 2012 ed. Paravia

Eseguito da : Emily F.
Nel 1917 il filosofo Max Weber pubblicò il saggio intitolato " Il significato dell'avalutatività delle scienze sociologiche ed economiche" nel quale sostiene che le scienze storico-sociali sono condizionate dall'atteggiamento dello scienziato, pertanto egli dovrebbe cercare di essere "avalutativo", in qualche modo neutrale. Lo scienziato, infatti, non deve giudicare i fenomeni sociali sulla base di idee e preconcetti, deve invece "vedere la verità dei fatti", mettendo da parte i propri punti di vista.
I risultati della scienza dovrebbero avere quindi un valore oggettivo garantito dall'avalutatività del ricercatore e dal suo atteggiamento libero da preconcetti.

Esercizio sequenza 3. p.450

Nell'opera " L'etica protestante e lo spirito del capitalismo", pubblicata nel 1904-5, il filosofo Max Weber analizza gli effetti dell'etica calvinista nello sviluppo del capitalismo.
Effettivamente il protestantesimo sosteneva che la ricchezza è un dono di Dio, come un mantello che avvolge gli eletti, i predestinati hanno il compito di preserverare la ricchezza, investendola in attività lavorativa. Il lavoro quindi è considerato attività e dovere nobile dell'uomo, con il rischio tuttavia di diventare schiavo dei beni da lui stesso prodotti, in questo senso Weber scrive che  "il mantello si trasformò  in una gabbia di acciaio".


 Salve, sono Perocco Sara della 5Bso, le invio l'esercizio svolto di
Pag. 450 Sequenza 3
domanda 1

Scomparsa l'originaria ispirazione etico-religiosa si è evoluto il
"sottile mantello" che si è trasformato in "gabbia d'acciaio" ciò
sta a significare che il lavoro e la produttività, originariamente segni della predestinazione
divina, diventano obiettivi fini a sé stessi, quasi dei "doveri" che l'uomo
persegue in modo abitudinario. Il lavoro allora si trasforma in una prigione nella quale l'esistenzaè orientata verso l'accumulo di beni di cui poi non potrà nemmeno godere.
Il "dovere professionale" spinge l'uomo ad agire sempre in vista dell'utile e della produttività.

Etica dell'intenzione ed etica della responsabilità
Weber  nella conferenza "La politica come professione", del 1919, analizza due modalità d'agire, tra loro opposte.
L'agire secondo l'etica della convinzione tipica del cristianesimo, l'etica della responsabilità, che esprime lo spirito capitalistico e la morale protestante.

lunedì 10 marzo 2014

Perchè un blog?

Alle domanda cos'è un blog ho risposto uno spazio telematico permanente, una possibilità per iniziare a pubblicare, come tempo addietro i giornalini di classe od istituto, argomenti, riflessioni

In questo blog  scritti e materiali utili alla pratica della disciplina filosofica.

Alla domanda perchè un blog?
Perchè si apprende di più quando l'attenzione è risvegliata da qualcosa di nuovo o diverso, uno strumento motivazionale? Anche
Uno strumento didattico? Sperimentiamolo!
Sicuramente comodo, un mezzo leggero da consultare, per poter portare sempre con sè i propri appunti, esercizi ect...
Una nuova prospettiva? Proviamola!

Vi invito a leggere questo articolo nel sito dell'INDIRE: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa supervisionato dal Miur.

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1162

Proviamo a sperimentare.
Ecco il nostro Schoolblog: strumento didattico innovativo che esercita alla lettura critica, educa al coraggio della pubblicazione delle proprie riflessioni.

 Solo aprendosi alla falsificabilità, ossia al confornto critico possiamo sperare di esercitare il pensiero scientifico, richiamando il celebre filosofo epistemologo Karl Popper (1902-1994).
Riportiamo alcune celebri  citazioni dalla:

 Logica della scoperta scientifica (1934)

 Quelli tra noi che non espongono volentieri le loro idee al rischio della confutazione non prendono parte al gioco della scienza.

 La scienza non è un insieme di asserzioni certe, o stabilite una volta per tutte, e non è neppure un sistema che avanzi costantemente verso uno stato definitivo. La nostra scienza non è conoscenza (epistème): non può mai pretendere di aver raggiunto la verità, e neppure un sostituto della verità, come la probabilità. 
 
  Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l'uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità.


Penso ci sia un solo argomento a difesa dell'esistenza della filosofia. È questo: lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile.